Saper ascoltare è più importante che parlare.
L’ascoltare non è solo ascolto delle parole dette, ma è sopratutto cogliere cosa può esserci oltre le parole.
Ascoltare quindi significa porre attenzione in particolare al detto e al non detto, alle comunicazioni affettive e a quelle inconsce.
In psicoterapia, il professionista attiva una modalità di ascolto rispettoso, cercando di comprendere nelle parole del paziente le sfumature del suo mondo interno.
Si tratta di stare con l’altro con rispetto, facendosi condurre alla scoperta di cosa vuol dire, per lui o per lei, essere quello che è.
É quindi una preziosa sintonizzazione emotiva relazionale: ascoltando con empatia, il terapeuta sente con il paziente anche quello che il paziente non può sentire a livello cosciente.
Nell’essere ascoltato inoltre l’altro percepisce di trovarsi in un contesto relazionale caldo e accogliente in cui è possibile esprimere liberamente se stesso, nonché aprirsi ed esplorare i propri stati interni, anche quelli dolorosi.
In tale spazio l’individuo può accedere ad esperienze emotive nuove e intense, nel rispetto della propria unicità per realizzare se stesso e la sua vita.